Il Nepal uno stato dell'Asia meridionale compreso tra la pianura del Gange e la catena montuosa dell'Himalaya, confinante a Nord con la Cina (Tibet) ed a Sud con l'India.
Il territorio prevalentemente montuoso e presenta un dislivello notevole (da 80 a 8.848 m). Geograficamente parte del subcontinente indiano.
La capitale Kathmandu (????????), situata a circa 1.350 m d'altitudine, con una popolazione di circa 850.000 abitanti e circa 1.500.000 nell'intera area metropolitana[1], che comprende diversi villaggi e citt fra cui Patan (o Lalitpur) e Bhadgaon (o Bhaktapur). L' area si estende nella cosiddetta Valle di Kathmandu, corrispondente all'alto bacino del fiume sacro Bagmati.
La citt di Pokhara invece, situata nella regione centrale ai piedi del massiccio dell'Annapurna, con i suoi 200.000 abitanti (circa 300.000 nell'area metropolitana) il secondo agglomerato urbano nepalese e precede poche altre citt che superano i 100.000 abitanti (Dharan, Hetauda, Butawal, Biratnagar e Birganj).
Storia
Le storia del Nepal si perde anticamente nel mito. I primi abitanti documentati della valle di Kathmandu furono i Lichhavi (VIII secolo a.C.), a cui seguirono i Thakuri (IX-XII secolo d.C.) e i Malla (XIII-XVIII secolo).
L'unificazione del paese avvenne nel 1768 ad opera di Prithvi Narayan Shah, capostipite dell'attuale dinastia regnante. Nel corso del XIX secolo il Nepal si scontr rovinosamente con la Cina e con l'India britannica, ma riusci a conservare l'autonomia in cambio di tributi e cessioni territoriali. Nel 1846 un colpo di stato ad opera del generale Jang Bahadur Rana confin la dinastia Shah ai margini della politica per oltre un secolo.
Tra il 1947 ed il 1951 il movimento democratico rovesci la famiglia Rana con l'aiuto dell'India, e il re Tribhuvan fece ritorno dall'esilio promettendo la democrazia. A questi successe Mahendra, che nel 1962 viet i partiti politici ed intaur il sistema dei panchayat. Il figlio Birendra prosegu la politica del padre ma nel 1990 si vide costretto, dopo le proteste popolari, a concedere le elezioni. Fu assassinato dal figlio Dipendra nel 2001 insieme ad altri membri della famiglia reale. Il fratello Gyanendra, fra i pochi sopravvissuti, sal al trono pochi giorni dopo. Il primo febbraio 2005 Gyanendra ha licenziato il governo ed esercitato direttamente il potere esecutivo, cui ha rinunciato il 21 aprile 2006 in seguito ad una nuova ondata di malcontento popolare che ha portato alla decisione di trattare con la il movimento rivoluzionario di ispirazione maoista, che a fine novembre aveva per la prima volta tenuto una manifestazione nella capitale Kathmandu. Il 16 dicembre 2006 i maoisti e il Governo nepalese hanno raggiunto un accordo per una Costituzione provvisoria. Il testo apre la via dell'Esecutivo anche ai ribelli, e porta ad una discussione sia sulla forma di stato che sulla forma di governo che il Nepal dovr adottare.
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